Un grande brand nasce sempre da una grande storia e anche riguardo Bulova si possono raccontare diversi aneddoti e vicissitudini che hanno segnato la nascita di questo marchio, o meglio, di una tra le aziende del settore orologiero più importanti in tutto il mondo.
Conoscere la storia di un marchio è sicuramente importante per poi capire meglio il perché di alcune scelte aziendali, di gusto del design e il mindset generale dell’intero team aziendale, per questo motivo ho ritenuto interessante riportare alcuni cenni della storia di Bulova che dai primi anni del 1900 produce orologi di lusso e di alta qualità.
Storia Bulova: come e quando nacquero questi orologi
Il protagonista di questa storia è Joseph Bulova che intorno al 1975 e a soli 24 anni, dopo essere sbarcato cinque anni prima a Manhattan, decise di aprire la gioielleria intitolata a suo nome nella Maiden Lane, una zona a sud dell’isola americana. Sin da subito si notò lo spiccato talento imprenditoriale del ragazzo che dopo anni di studi di mercato, decise in seguito di lanciare la produzione massiva di componenti per orologi.
Ciò avvenne nel 1912 in uno stabilimento con sede in Svizzera a Bienne e poiché i ritmi produttivi erano intensi e riuscivano a soddisfare a pieno la domanda degli altri produttori, questa strategia fu poi diventata uno standard di produzione nel settore orologiero.
I primi orologi Bulova
Solo nel 1919 furono lanciati nel mercato i primi orologi Bulova da uomo che beneficiarono di un’eccellente pubblicità negli Stati Uniti e, solo dopo qualche anno, grazie alle meravigliose idee di marketing di Joseph Bulova, arrivò il primo spot pubblicitario di grande successo:
“At the tone, it’s eight o’clock, B‑U‑L‑O‑V‑A Watch Time”
Successivamente il primo Luglio del 1941 arrivò la prima pubblicità in TV trasmessa all’inizio della partita tra Philadelphia Phillies e Brooklyn Dodgers, con lo slogan “America Runs On Bulova Time” (che tradotto in Italiano sarebbe “L’America funziona a tempo di Bulova”). A differenza dei prezzi dei Bulova attuali, il costo era di soli 9 dollari.
Nel frattempo venne inaugurata la Scuola di orologeria Bulova con sede a Woodside nel Queens.
Fu Bulova ad rilasciare il primo orologio elettronico poi identificato come Accutron che dopo essere stato adottato dalla Nasa per il progetto Satellite Vanguard 1 (e successivi) nel 1967 fu anche adottato dall’Air Force One del presidente degli USA: inevitabile fu l’esponenziale crescita di autorevolezza del marchio dopo questa iniziativa. Così venne scelto lo slogan “L’orologio dell’Era Spaziale” in uno spot pubblicitario trasmesso dopo poche settimane per il modello Bulova Accutron che divenne presto uno status-symbol. A caratterizzare questo modello era il quadrante forato che mostrava la meccanica interna dell’orologio, quindi il diapason e i circuiti elettronici.
Bulova: la storia contemporanea
Tra le varie curiosità più recenti sappiamo che nel 2000, il sindaco newyorkese Rudolph Giuliani, in occasione del 125° anniversario dell’azienda dichiarò il Bulova Day che si festeggia il 10 Aprile.
Una limited edition di soli 1000 pezzi di Bulova Accutron (che riprendevano il design dei primi modelli) sono stati rilasciati nel 2010 e la maggior parte degli esemplari sono custoditi dai collezionisti più importanti e prestigiosi al mondo.
Tra i modelli più recenti c’è il Precisionist che mette alla luce uno studio recente che prevede l’uso di un quarzo a tre bracci che riduce i pericoli di sfalsamenti di frequenza.
Attualmente l’azienda si divide in due rami differenti: Bulova Accutron che si occupa nella produzione di orologi meccanici “Swiss made” e Bulova che invece offre modelli progettati con le ultime scoperte tecnologiche.
[via PocketWatchRepair]